Dalla Madre di tutte le Russie fino all’imperialismo americano, passando per il post-socialismo (reale) fino alla minaccia dei figli di Putin.

Una puntata atipica, corta, ristretta, desolata e desolante, di quando c’erano i Nanni Moretti ad implorare D’Alema di dire qualcosa; possibilmente qualcosa di sinistra.

Quando c’era la Sinistra e c’era anche la Destra, ed era anche più facile distinguerle, forse perché c’erano anche meno scie chimiche e più vaccini.

MDB Summah Radio dedica una puntata particolare anche nel font ad un periodo che è passato, o che fose nemmeno c’è mai stato; e per l’occasione il conduttore si metterà una maglietta rossa che sembrerà uscito dalle pagine del manifesto di Marx e si farà chiamare Il CapitAlex.

No, perché poi pensate che siamo anche delle persone serie, non si sa mai…

Basil Poledouris – Hymn To Red October (Main Title)
C.S.I. – Unita’ Di Produzione
System Of A Down – Sugar
Franco Battiato – Prospettiva Nevski – 2004 Digital Remaster
Rammstein – AMERIKA
Giorgio Gaber – Le mani
Sepultura – Refuse / Resist
Sting – Russians
Sigue Sigue Sputnik – Love Missile F1-11
Skunk Anansie – Little Baby Swastika
Gorky Park – Bang
Franco Battiato;Alice – I treni di Tozeur – 2005 Digital Remaster
Banda Bassotti;99 Posse;Luca OZulù – Rigurgito Antifascista (feat. Luca OZulù)
Alexander Alexandrov;Les Chœurs de l’Armée Rouge;Victor Eliseev – National Anthem Of The Russian Federation
Bring Me The Horizon – Shadow Moses
C.S.I. – Linea Gotica

Basil Poledouris  “Hymn To Red October (Main Title)”

Basilis Konstantine Poledouris[Greco: Βασίλης Πολεδούρης] (Kansas City, 21 agosto 1945 – 8 novembre 2006) è stato un compositore statunitense, di origini greche.

Le sue musiche da film sono influenzate dalla sua ammirazione per il compositore Miklós Rózsa e dal retaggio della sua formazione religiosa greco-ortodossa.

Poledouris fu educato in chiesa, ed era solito assistere alle funzioni, rapito dal suono del coro.

All’età di 7 anni iniziò le lezioni di piano e infine si iscrisse alla University of Southern California per studiare cinema e musica.

Diversi cortometraggi ai quali ha contribuito sono ancora presenti negli archivi dell’università.

Alla USC incontrò i registi John Milius e Randal Kleiser, con entrambi i quali avrebbe collaborato in futuro.

Nel 1985 musicò L’amore e il sangue per il regista Paul Verhoeven, stabilendo un’altra collaborazione duratura.

Il possesso di uno stile imponente e alquanto epico gli consente di produrre musica per un preciso genere di film dove l’azione è preminente.

I maggiori esempi di questa produzione si possono trovare in Conan il barbaro del 1982, Conan il distruttore del 1984, Alba rossa del 1984, RoboCop del 1987, Caccia a Ottobre Rosso del 1990, Free Willy – Un amico da salvare del 1993, Starship troopers del 1997 e Gioco d’amore 1999.

Il suo studio è stato il “Blowtorch Flats”, che si trova a Venice, California ed è un’industria di mixaggio professionale specializzata nella produzione di film.

Poledouris sposò sua moglie Bobbie nel 1969 e ebbe due figlie, Zoë ed Alexis.

La maggiore delle due, Zoë Poledouris, è attrice e compositrice e ha occasionalmente collaborato col padre nella realizzazione di colonne sonore da film.

Nel 1996, per la Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta, compose il brano “The Tradition of the Games”, che accompagnò il memorabile tributo danzante a Dei ed atleti delle Olimpiadi dell’antichità utilizzando immagini stilizzate.

Passò gli ultimi quattro anni della sua vita a Vashon Island, nello stato di Washington, e morì l’8 novembre 2006 a Los Angeles, California, all’età di 61 anni, per le complicazioni di un cancro.

C.S.I.  “Unita’ Di Produzione”

« Tabula Rasa Elettrificata è un disco dedicato alla Mongolia.

Non è un disco esotico, ancor meno etnologico o popolaresco.

Forse è l’unico disco rock nella storia dei CCCP/CSI »

(Giovanni Lindo Ferretti)

Tabula Rasa Elettrificata è il terzo album in studio del Consorzio Suonatori Indipendenti, pubblicato nel 1997.

Viene spesso abbreviato con l’acronimo T.

R.

E.

, che rimanda oltretutto alla sua cronologia discografica (è il terzo album dei CSI, dopo Ko de mondo e Linea Gotica).

« Un disco eccezionale.

Ritengo che tutti i brani siano molto interessanti, ma soprattutto Brace, Tabula Rasa Elettrificata e Forma E Sostanza.

In Bolormaa c’è una frase stupenda: “Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta”, ed anche Matrilineare con il suo innesto di voci è un brano che mi ha colpito.

Tabula Rasa Elettrificata è un disco, per usare una sintesi, apocalittico.

Facendo però attenzione all’utilizzo di questa parola con il suo significato originale di rivelazione.

Un disco che appartiene ad una concezione esistenziale nordica, con una idea di rivoluzione non nella sua accezione distruttiva.

Un disco rivoluzionario.

»

(Franco Battiato)

A sorpresa, considerata la natura di “cult band” del gruppo, è stato per una settimana l’album più venduto in Italia arrivando a vendere oltre 100.

000 copie in poco tempo, 50.

000 nella sola prima settimana di vendita.

Il disco prende ispirazione da un viaggio in Mongolia di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, intrapreso attraverso la Transiberiana e dal quale è stato tratto anche un libro: In Mongolia in retromarcia.

Da quel viaggio è stato tratto anche un film di Davide Ferrario, Sul 45º parallelo e una serie di documentari per Geo & Geo (Rai 3) con la regia di Marco Preti.

Da Firenze, il 3 febbraio 1998, partirà un tour di 53 concerti (il M’Importa Nasega Tour) che otterrà ovunque il tutto esaurito.

I CSI decideranno in seguito di andare a suonare anche nella ex Iugoslavia tenendo dei concerti a Mostar e a Banja Luka, città duramente colpite durante la Guerra in Bosnia-Erzegovina.

System Of A Down “Sugar”

“Sugar” is a song by Armenian American metal band System of a Down.

It was released as a single and EP in May 1999 and was taken from their album System of a Down (1998).

“Sugar” is one of System of a Down’s first songs, having initially appeared on their first official demo tape.

This song has been played at most System of a Down concerts, and the concerts mostly end with this song.

The song was used in certain World Wrestling Federation (WWF) promos during 1999-2000 and is featured in the game Madden NFL 2010.

Music video[edit]

The music video for “Sugar” shows the band playing on a stage, with an American flag intercut with images of public violence, hangings from the Holocaust, armies, footage of the Upshot-Knothole Grable nuclear test and footage from the German film Metropolis.

The video begins with a reenactment from the movie Network of a news reporter saying:

“Good evening, I’m Eric Alost [America Lost].

NATO forces bomb Serbia and Kosovo.

An unidentified man is being held for questioning by the FBI for suspected links to last month’s biological virus deaths.

In local news, a dog named Hero takes the grand prize at the annual- I wish I could tell you more pertinent news, but we’re in a rating system here, and the key factor is ‘sensationalism’.

They’ve got you running in circles, 9 to 5, *static, then TV image resets* and 5 to 9.

.

.

you’re mine! I tell you what they want you to know, and you consider it the truth.

Nobody is opening their eyes! Our global economy is depleting the world of our lives and natural resources! AND ARE YOU HAPPY?! COME ON! I WORK FOR THE SYSTEM!”

It then cuts to the band.

Tankian and Malakian are seen with their faces painted throughout the entire video, drummer John Dolmayan is seen, though very briefly, wearing a gas mask, and bassist Odadjian is seen with his beard braided and face paint also.

Due to the controversial nature of the video, it received little airplay.

[where?] Channels such as Kerrang!TV were restricted to showing the video after the 10pm watershed.

Franco Battiato  “Prospettiva Nevski”

È il primo timido successo commerciale di Battiato: originariamente si doveva intitolare “I telegrafi del martedì grasso”.

In classifica si piazza al trentesimo posto e rimane fra i primi cinquanta per quattro mesi.

I brani Up Patriots to Arms e Prospettiva Nevski (ispirato all’omonima strada di San Pietroburgo) diverranno col tempo suoi grandi classici.

Arabian song è il primo brano della sua carriera nel quale il cantautore siciliano si cimenta nel canto in lingua araba.

Numerose anche le citazioni “letterarie” che si riferiscono a poeti italiani (fra cui Leopardi, Pascoli e Carducci) nel brano Frammenti.

Nel brano Passaggi a livello, tra la seconda e la terza strofa, è presente una citazione in francese tratta dal volume III dell’opera Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust: “La musique, bien différente en cela de la société d’Albertine, m’aidait à descendre en moi-même, à y découvrir du nouveau: la variété que j’avais en vain cherchée dans la vie, dans le voyage [.

All’inizio di Up Patriots To Arms si ascolta un breve parlato in arabo, di fonte incerta, il cui significato è traducibile con: “Ogni giorno guardiamo le cose insignificanti, guardo tutto e tutto il mondo che vive di speranza, e non vivo…”

Rammstein “AMERIKA”

Amerika è un singolo dei Rammstein, estratto dall’album Reise, Reise.

La canzone in inglese è una satirizzazione, oltre della globalizzazione, anche del dominio dell’America nel mondo.

I Rammstein “elogiano” sarcasticamente gli americani, ma poi affermano «this is not a love song, I don’t sing my mother tongue» ovvero «questa non è una canzone d’amore, io non canto nella mia lingua madre».

(EN)

« We’re all living in Amerika,

Amerika ist wunderbar,

we’re all living in Amerika,

Amerika, Amerika »

(IT)

« Tutti noi viviamo in America,

l’America è meravigliosa,

tutti noi viviamo in America,

America, America »

Il ritornello della canzone.

(DE)

« Wir bilden einen lieben Reigen,

Die Freiheit spielt auf allen Geigen,

Musik kommt aus dem weißen Haus,

Und vor Paris steht Mickey Maus »

(IT)

« Formiamo un bel girotondo,

la libertà suona su tutti i violini,

la musica viene dalla Casa Bianca,

e davanti a Parigi c’è Topolino »

Video[modifica | modifica wikitesto]

Il video mostra i membri della band vestiti da astronauti, come parodia dello sbarco sulla Luna del 1969.

Nel video sono fatti riferimenti alla globalizzazione, come al cinese vestito da “americanizzato”, e a Babbo Natale che offre Coca-Cola a dei bambini africani.

La parte finale del video ipotizza che lo sbarco sulla luna sia stato una finzione.

Il cantante Till Lindemann indossa una tuta spaziale con impresso il nome Armstrong, una chiara citazione all’astronauta Neil Armstrong.

Giorgio Gaber  “Le mani”

Anche per oggi non si vola è un album di Giorgio Gaber pubblicato nel 1974.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Raccoglie le canzoni e i monologhi dell’omonimo spettacolo di teatro canzone scritto da Gaber e Sandro Luporini, registrate al Teatro Lirico di Milano il 9 ottobre 1974.

I tecnici di registrazione sono Mario Carulli e Plinio Chiesa; in copertina vi è un’acquaforte di Luporini.

L’album è stato ripubblicato in CD, sempre doppio, in più edizioni.

Nel 2003 è stato ristampato dalla Carosello, in serie con gli altri album, sotto la sigla “Gaber a teatro”.

I brani L’elastico, Il Narciso, La nave, e Chiedo scusa se parlo di Maria erano già comparsi nell’album dell’anno precedente, Far finta di essere sani, registrati in studio.

Gli arrangiamenti, come di consueto, sono di Giorgio Casellato.

Giorgio Gaber

« La libertà non è star sopra un albero, / non è neanche il volo di un moscone, / la libertà non è uno spazio libero, / libertà è partecipazione.

»

(Giorgio Gaber, La libertà)

Giorgio Gaber, nome d’arte di Giorgio Gaberščik (Milano, 25 gennaio 1939 – Montemagno di Camaiore, 1º gennaio 2003), è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano tra i più influenti dello spettacolo e della musica italiana del secondo dopoguerra.

Affettuosamente chiamato “Il Signor G” dai suoi estimatori, è stato anche un chitarrista di valore, tra i primi interpreti del rock and roll italiano (tra il 1958 e il 1960).

Molto apprezzate sono state anche le sue performance come autore ed attore teatrale; è stato iniziatore, assieme al suo collaboratore Sandro Luporini, del “genere” del teatro canzone.

Tra le varie dediche, nel 2004, a Giorgio Gaber viene intitolato il rinnovato auditorium sotterraneo del Grattacielo Pirelli di Milano.

Per Gaber.

.

.

io ci sono è il titolo del triplo cd evento uscito il 13 novembre 2012, a quasi dieci anni dalla morte del grande cantautore milanese, con cinquanta artisti che hanno reinterpretato i suoi brani.

È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con due Targhe ed un Premio Tenco.

Sepultura “Refuse Resist”

Refuse/Resist is Sepultura’s fourth single, released in 1994.

The title song, also included as a single off the album Chaos A.

D.

, is one of the band’s best-known songs and remains a concert staple to this day.

A music video was filmed for the single which features the band playing live at a festival intercut with footage of rioting and general unrest.

This video can be found on the VHS Third World Chaos, which was later released on DVD as part of the Chaos DVD.

The intro to the song is the heartbeat of Max Cavalera’s then-unborn first son Zyon.

This song is also notable for having a 20-second growl at the end.

“Refuse/Resist” also appears in live form on the band’s live releases Under a Pale Grey Sky and Live in São Paulo.

The cover of the single depicts a Korean man jumping at a police barricade holding a petrol bomb, while the interior features the famous image of the anonymous Chinese man who stood in front of several tanks, blocking their path.

The reverse of the sleeve shows the band playing live.

The spine of the CD release does not feature the band name or the name of the single, but rather is blank purple.

Releases[edit]

The single was released in several forms.

Two CD versions exist: one 3-track maxi-single and a seven-track EP, details of which are listed below.

Both come in foldout card digipak cases.

Early limited pressings were embossed with the Sepultura thorned ‘S’ logo.

In addition, the single was also released on cassette tape with the same B-sides as the maxi single.

The single also saw two vinyl releases, both limited editions.

The 7″ version was pressed on 7″ vinyl with “Inhuman Nature” as the B-side, while the 12″ version was pressed on black vinyl but had a die-cut sleeve which was made to look like it had been riddled with bullet holes.

Sting “Russians”

Russians è un singolo tratto dal primo album solista di Sting, The Dream of the Blue Turtles, pubblicato nel giugno del 1985.

Il singolo è stato messo in commercio nel novembre dello stesso, ottenendo dunque un notevole riscontro di pubblico che permise allo stesso album di riportarsi ai primi posti per l’intera stagione primaverile.

Analoga sorte ottenne in Italia, anche in virtù della partecipazione di Sting come ospite speciale al Festival di Sanremo 1986.

La canzone rappresenta una dichiarazione d’intenti contro l’allora dominante politica estera della guerra fredda e della dottrina della Distruzione mutua assicurata tra Stati Uniti e Russia.

La musica, nei versi, riprende un tema di Sergej Sergeevič Prokof’ev (Lieutenant Kije Suite, Op.

60).

Un ticchettìo di orologio, quasi a ricordare la precarietà del tempo, introduce una melodia sontuosa, accompagnata da una partitura orchestrale.

La canzone è stata accompagnata da un suggestivo video musicale in bianco e nero diretto dal fotografo Anton Corbijn.

Il brano è apparso in alcuni promo della seconda stagione della serie televisiva The Americans, che ha come scenario proprio quello della guerra fredda.

Significato[modifica | modifica wikitesto]

La canzone si focalizza particolarmente sul conflitto che ha dato vita alla guerra fredda tra Stati Uniti d’America ed Unione Sovietica.

Il testo non si schiera da nessuna delle due parti (“there’s no monopoly on common sense / On either side of the political fence” – “non c’è monopolio sul buon senso / da entrambi i lati della barricata politica”) ma descrive i pensieri dei cittadini comuni diSi nentrambe le superpotenze e la loro divergenza politica su quanto stava accadendo (“there’s no such thing as a winnable war / It’s a lie we don’t believe anymore” – “non c’è nessuna cosa come una guerra da vincere / è una bugia a cui non crediamo più”).

Sting cita e prende le distanze sia dal presidente statunitense Ronald Reagan che dal premier sovietico Michail Gorbačëv.

Il cantante spera quindi che “Russians love their children too” (“anche i russi amino i loro bambini”) dal momento che ciò sarebbe a quanto pare l’unica cosa che potrebbe salvare il mondo da un’eventuale cancellazione ad opera delle armi nucleari (che Sting definisce “Oppenheimer’s deadly toy” – “il giocattolo mortale di Oppenheimer”).

Storicamente, la guerra fredda si trovava nei suoi anni finali ai tempi in cui venne composta Russians, quando Michail Gorbačëv divenne Segretario generale del PCUS nel marzo del 1985, e nel 1989 Gorbačëv e il successore di Reagan, il presidente George H.

W.

Bush, decretarono la fine della guerra fredda al summit di Malta, con la conseguente dissoluzione dell’Unione Sovietica avvenuta due anni dopo.

Origine e storia[modifica | modifica wikitesto]

In un’intervista del 2010, Sting ha ammesso di aver trovato l’ispirazione per comporre la canzone dopo aver dato un’occhiata alla TV sovietica:

« Avevo un amico all’università che trovò il modo di rubare il segnale del satellite da un’emittente televisiva russa.

Avevamo un paio di birre e salimmo su questa piccola scala per guardare la televisione russa.

.

.

Nella fascia serale avevamo solo televisione russa per bambini, come il loro Sesame Street.

Rimasi impressionato dalla cura e dall’attenzione che rivolgevano nei programmi dei loro figli.

Mi dispiace che i nostri nemici attuali non abbiano avuto la stessa etica.

»

Sting ha eseguito la canzone ai Grammy Awards del 1986.

Questa performance è stata inserita nell’album Grammy’s Greatest Moments, Volume 1 del 1994.

Polemiche[modifica | modifica wikitesto]

Il cantautore italiano Antonello Venditti aprì una polemica, accusando Sting di un certo qualunquismo e sottolineando come una canzone con un testo così in Italia sarebbe stata oggetto di pesanti critiche: questa sua presa di posizione fu rimarcata da una canzone pubblicata l’estate stessa nell’album Venditti e segreti, intitolata Rocky, Rambo e Sting, dove il solo accostamento del cantautore ai personaggi di Rocky Balboa e John Rambo, due simulacri di un certo edonismo di stampo americano, era sufficiente per esprimere una certa dissociazione.

Sting non diede peso a questa polemica, limitandosi, in una intervista a la Repubblica, a rispondere con toni ironici, augurando a Venditti di avere successo e dandogli la sua benedizione.

[senza fonte]

Sigue Sigue Sputnik “Love Missile F1-11”

Sigue Sigue Sputnik (“Brucia brucia Sputnik” in russo, secondo la versione ufficiale, ma “sigue” non significa niente in russo) è un gruppo musicale formato nel 1984.

Durante la seconda metà degli anni ottanta del XX secolo i Sigue Sigue Sputnik divennero popolari grazie a brani come Love Missile F1-11 e 21st Century Boy, contenuti nell’album Flaunt-it, sfruttando l’originale idea di inserire spot pubblicitari tra una traccia e l’altra.

Il gruppo era inoltre sponsorizzato dalla Atari.

Il successo del pezzo Love Missile F1-11 fu confermato dal successivo 21st Century Boy che raggiunse le vette delle classifiche europee in breve tempo.

[senza fonte] Un buon successo lo riscosse anche l’album del 1986 Flaunt-it.

Lo stesso anno parteciparono al Festivalbar.

Nel 2000 hanno partecipato all’album di tributo ai Queen Tie Your Mix Down: A Queen Tribute, per il quale hanno eseguito Keep Yourself Alive.

David Bowie, nel 2003, ha inserito una cover del brano Love Missile F1-11 nel singolo New Killer Star.

Skunk Anansie “Little Baby Swastika”

Paranoid & Sunburnt is the first studio album by British rock band Skunk Anansie, first released in 1995 via One Little Indian Records.

It was re-released in 2005 with a DVD featuring the videos to the singles.

This album was recorded with the band’s original drummer, Robbie France but he is not featured on the cover.

The album, featuring a mix of controversial protest songs (mainly about politics and religion), peaked at #8 in the UK Albums Chart.

Five singles were taken from Paranoid and Sunburnt, four of which were commercially released.

Single

“Little Baby Swastikkka” was the first release from the album.

It was not a commercial release, however.

It was a radio single and only 2,000 copies were pressed.

Franco Battiato e Alice “I treni di Tozeur”

treni di Tozeur/Le biciclette di Forlì è un singolo di Alice e Battiato pubblicato nel 1984 da EMI in formato 7″.

La titletrack si è classificata 5ª all’Eurofestival 1984.

I treni di Tozeur è composta da Franco Battiato, Giusto Pio e Saro Cosentino.

Le biciclette di Forlì è un brano strumentale composto da Alice.

La canzone I treni di Tozeur fa riferimento a Tozeur, cittadina tunisina, una delle prime oasi nel deserto dopo Douz.

La città è circondata da un lago salato, presso cui passavano le carovane e in cui si verifica il fenomeno della fata morgana, che porta i viandanti a vedere “miraggi”.

I treni di Tozeur, cantata in duo da Battiato e da Alice, nel 1984, rappresentò l’Italia all’Eurofestival raggiungendo il quinto posto con 70 punti.

Nelle votazione ricevette dodici punti da Spagna e Finlandia.

Il singolo raggiunse il ventesimo posto tra i singoli più venduti del 1984.

Ciononostante la versione del singolo è rimasta per quasi vent’anni inedita su album, comparendo per la prima volta in CD nella raccolta Alice Studio collection.

Alice ne ha prodotto nel 1987 e nel 2000 due versioni con un arrangiamento totalmente diverso, includendole rispettivamente negli album Elisir e Personal Juke Box.

Battiato invece ne inserì una versione solista nel suo album Mondi lontanissimi del 1985.

Nella raccolta destinata al mercato anglosassone Echoes of Sufi Dances ne compare una versione in inglese, con il titolo di The Trains of Tozeur e in una raccolta in lingua spagnola, Ecos de danzas sufi, viene eseguita una versione in castigliano intitolata Los trenes de Tozeur.

Entrambe le versioni sono interpretate dal solo Battiato.

Il brano appare inoltre nella colonna sonora del film di Nanni Moretti La messa è finita (1985).

Banda Bassotti, 99 Posse “Rigurgito Antifascista”

Curre curre guaglió (1993) è l’album d’esordio dei 99 Posse.

La traccia che dà il titolo al disco verrà inserita da Gabriele Salvatores nella colonna sonora del film Sud.

Ciò frutterà all’album la vittoria alla Targa Tenco come migliore opera dialettale e al Premio Ciak come migliore colonna sonora.

All’interno prevalgono i temi militanti trattati a volte con rabbia (Rigurgito antifascista, Rappresaglia, Odio) a volte con ironia (O’ documento, Ripetutamente).

All’album partecipano artisti dell’underground napoletano e non solo come Speaker Cenzou, RadioGladio, Suoni Mudù, Daniele Sepe e Bisca, con i quali i 99 Posse cominceranno un importante sodalizio artistico.

L’album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia, alla posizione numero 49.

Il testo della canzone Curre curre guagliò è stato inserito in una antologia della letteratura italiana per scuole superiori, “Le basi della letteratura” di Bruno Mondadori Editore, pubblicato nel 2013.

In un’intervista, Zulù si è mostrato soddisfatto dell’inserimento di un proprio testo in un libro scolastico, nonostante alcune strofe siano state censurate.

“russian national anthem”

L’inno dell’Unione Sovietica (in russo: Гимн Советского Союза?, traslitterato: Gimn Sovetskogo Sojuza; dal 1977 al 1991: Inno dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, in russo: Гимн Союза Совéтских Социалистических Республик?) fu adottato come inno nazionale dall’Unione Sovietica, in sostituzione de “L’Internazionale”, il 15 marzo 1943, nella convinzione che i soldati dell’Armata Rossa sarebbero stati più motivati da un inno dedicato alla loro nazione piuttosto che a un movimento di respiro globale.

La musica fu composta da Aleksandr Aleksandrov sul testo di Sergej Michalkov e Gabriel El-Registan.

L’opera fu ispirata all’inno del Partito bolscevico, composto da Vasilij Lebedev-Kumač nel 1939.

La partitura dell’inno sovietico.

Nella versione originale, il nome di Stalin era menzionato nella seconda strofa, ma dopo la morte del leader sovietico, nel 1953, e il conseguente processo di destalinizzazione, tale menzione non fu più ritenuta accettabile.

Per questo motivo, a partire da quegli anni fino al 1977, l’inno fu eseguito solo nella versione melodica.

Nel 1977, il testo fu reintitolato e riscritto eliminando il riferimento a Stalin, mentre venne mantenuto quello a Lenin che era considerato il padre spirituale del comunismo russo.

A seguito del collasso dell’Unione Sovietica, nel 1991, la Federazione Russa adottò un nuovo inno nazionale, la “Canzone patriottica” (in russo: Патриотическая Песня?).

A partire dal 31 dicembre 2000, venne ripristinata la melodia dell’inno sovietico, ma con un testo differente – sempre scritto da Michalkov – allo scopo di rappresentare la natura non comunista della Federazione.

Bring Me The Horizon “Shadow Moses”

Shadow Moses è un singolo del gruppo musicale britannico Bring Me the Horizon, il primo estratto dal loro quarto album in studio Sempiternal, pubblicato l’11 gennaio 2013.

Il titolo del brano è ispirato all’omonimo luogo della serie di videogiochi Metal Gear; all’inizio e alla fine è inoltre possibile ascoltare un estratto riarrangiato di The Best Is Yet to Come, brano presente nella colonna sonora di Metal Gear Solid.

Daniele Silvestri “L’uomo col megafono”

L’uomo col megafono è un brano musicale scritto ed interpretato da Daniele Silvestri.

Con questa canzone, Silvestri partecipò al Festival di Sanremo 1995 nella sezione “nuove proposte”.

Silvestri sottolineò l’impegno del testo, di smaccata natura politica, accompagnandosi con dei cartoncini colorati, sui quali erano scritti le parole salienti del testo – un uso mutuato probabilmente da un’analoga iniziativa di Bob Dylan.

In alcuni passaggi del brano la voce di Silvestri viene distorta, come se uscisse da un megafono.

Il brano si classificò decimo (ultimo fra le nuove proposte finaliste), ma si aggiudicò il premio “Volare” della critica, come miglior testo letterario.

La canzone venne poi inserita nel secondo album di Daniele Silvestri Prima di essere un uomo.

C.S.I. “Linea Gotica”

Linea Gotica (album)

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Linea gotica

Artista Consorzio Suonatori Indipendenti

Tipo album Studio

Pubblicazione 1996

Durata 60 min : 42 s

Dischi 1

Tracce 10

Genere Art rock

Noise rock

Etichetta Polygram

Produttore Consorzio Produttori Indipendenti

Registrazione

Consorzio Suonatori Indipendenti – cronologia

Album precedente

In quiete

(1994)Album successivo

Tabula Rasa Elettrificata

(1997)

Recensioni professionali

Recensione Giudizio

Ondarock Pietra miliare

« Linea Gotica è un disco di chitarre elettrificate, perché questo è il suono del nostro tempo, per quanto detestabile possa essere questo suono e questo tempo.

»

(Giovanni Lindo Ferretti)

Linea Gotica è il secondo album in studio del Consorzio Suonatori Indipendenti, pubblicato nel 1996.

L’album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 8.

I brani[modifica | modifica wikitesto]

« occorre essere attenti

e scegliersi la parte

dietro la Linea Gotica »

(Linea Gotica)

Cupe vampe è dedicato al rogo della Biblioteca Nazionale di Sarajevo e all’assedio della città durante la guerra civile jugoslava.

E ti vengo a cercare è una cover dell’omonima canzone di Franco Battiato, contenuta nell’album Fisiognomica.

L’ultimo verso di questa versione è cantato dallo stesso Battiato: tuttavia vengono omesse le ultime parole “perché ho bisogno della tua presenza”.

Linea Gotica, già nell’esplicito titolo, è incentrata su alcuni avvenimenti della Seconda guerra mondiale, e sull’occupazione nazifascista in Italia.

La canzone si apre con una citazione di un racconto di Beppe Fenoglio, contenuto ne I ventitré giorni della città di Alba con riferimenti alla città piemontese, protagonista di un capitolo della storia della Resistenza italiana.

Sono presenti inoltre riferimenti a Germano Nicolini (il “comandante diavolo”) e a Giuseppe Dossetti (il “monaco obbediente”).

Millenni costituisce una critica, piuttosto accesa, verso la Chiesa cattolica e la religione cristiana in generale.

Lo stesso Ferretti commenta comunque che questa sua canzone “[.

.

.

] non farà di me un anticlericale, di tutte le sette la più sciocca, anche se di questi tempi la meno pericolosa”.

Io e Tancredi non è un riferimento all’omonima opera di Gioachino Rossini, bensì una vera e propria ode al cavallo, definito animale nobile per eccellenza, pronto a sacrificarsi per il suo padrone.

L’allevamento di cavalli è da sempre una passione del cantante, e Tancredi era il nome del suo cavallo.

Irata contiene riferimenti e citazioni di Pier Paolo Pasolini.

Gorky Park “Bang”

I Gorky Park furono un gruppo heavy metal nato a Mosca, Russia nel 1987.

Anche se la fama dei Gorky Park negli Stati Uniti fu di breve durata, storicamente divennero in ogni caso un’importante band poiché il loro successo fu profondamente radicato negli eventi che coinvolsero gli Stati Uniti durante gli ultimi anni della Guerra Fredda.

Negli anni ottanta il politico conservatore russo Konstantin Ustinovič Černenko passò al potere nell’Unione Sovietica.

Ciò provocò nuove tensioni del paese con gli Stati Uniti quando i sovietici invasero l’Afghanistan e gli USA boicottarono i giochi olimpici di Mosca del 1980.

Nel 1981 venne eletto come presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan che cominciò ad organizzare un potente esercito.

Nel tentativo di contrastare la crescente presenza della cultura americana e delle emissioni radio della CIA, Chernenko dispose il divieto di ascoltare rock & roll.

Egli affermo: “La musica rock, assieme ad altri elementi della cultura occidentale, fa parte di un arsenale di armi sovversive puntate che minacciano l’avvicinamento dei giovani russi all’ideologia comunista”.

Come negli Stati Uniti degli anni cinquanta, la condanna del rock & roll da parte dei politici provocò un incremento di popolarità della musica stessa.

Fu proprio durante questo periodo che i Gorky Park iniziarono a suonare a Mosca come rock & roll band.

Quando nel 1986 Michail Gorbačëv passò al potere, molte limitazioni disposte dalla precedente gestione governativa sulla musica vennero abolite.

Grazie ai programmi di Gorbačëv glasnost’ (“trasparenza”) e perestrojka (“ristrutturazione”), la scena rock di Mosca cominciò ad emergere e rafforzarsi.

Nel 1987 i chitarristi Alexie Belov e Jan Ianenkov, il cantante Nikolai Noskov, il bassista “Big” Sasha Minkov, ed il batterista Sasha Lvov si unirono per fondare i Gorky Park.

Grazie alla diminuzione delle restrizioni per i viaggi all’estero, più tardi quell’anno la band riuscì a lasciare la Russia per spostarsi negli Stati Uniti alla ricerca di un contratto discografico.

All’epoca questo gesto poteva sembrare ridicolo, in quanto per molti l’idea del rock russo era una contraddizione in termini.

Negli States la band riuscì presto a raggiungere diversi contatti nel music business.

Una delle prime persone a conoscere il gruppo fu il leggendario musicista Frank Zappa.

Finalmente il gruppo venne notato da Jon Bon Jovi e Richie Sambora dei Bon Jovi, che li aiutarono ad assicurarsi un affare con la major Mercury Records.

Il gruppo pubblicò l’omonimo Gorky Park nel 1989.

Il disco venne prodotto da Bruce Fairbairn (noto per le sue collaborazioni con AC/DC, Bon Jovi, Aerosmith, Scorpions, Blue Öyster Cult, Black ‘N Blue e molti altri) con l’eccezione del brano “Peace In Our Time”, composto e prodotto da Jon Bon Jovi e Sambora.

Questo brano era una ballad che trattava proprio il tema sulla fine della guerra fredda.

Questo omonimo era particolarmente orientato sulle sonorità dell’hair metal, stile molto in voga in quel periodo, nonché caratteristico della scena musicale statunitense degli anni 80.

Il disco presentava anche la famosa cover dei The Who “My Generation”, che verrà inclusa anche nel disco Stairway to Heaven/Highway to Hell, una raccolta che comprendeva diverse cover proposte dagli artisti che parteciparono al Moscow Music Peace Festival.

Questo fu l’anno in cui la cortina di ferro cominciava a decadere e che culminò nella caduta del muro di Berlino in novembre.

Con un nuovo senso di benevolenza fra est e ovest, i Gorky Park divennero uno strano simbolo dell’unità tra America e Russia.

Il primo videoclip girato dalla band, “Bang”, ricevette una forte sponsorizzazione da parte di MTV.

I successivi due singoli “Try to Find Me” e la traccia in collaborazione con Bon Jovi, “Peace in Our Time”, ricevettero un ulteriore rotazione da parte delle radio.

Inoltre quell’anno parteciparono anche al noto Moscow Music Peace Festival, svoltosi proprio nella loro città natale, assieme ai colossi della scena musicale statunitense Bon Jovi, Mötley Crüe, Ozzy Osbourne, e Scorpions.

Più tardi lo stesso anno la band partecipò, assieme ai colleghi americani, in un tour per promuovere la lotta alla droga.

Il gruppo continuò una serie di date di successo nel 1990 al fianco dei Bon Jovi e suonando alla cerimonia d’apertura dei Goodwill Games.

Con il cambiamento delle tendenze musicali dei primi anni 90 soppiantate dal grunge, e la fine della Guerra Fredda, la fama del gruppo negli States declinò molto rapidamente.

Tuttavia vennero immortalati in un episodio parodia di Saturday Night Live nel film Fusi di testa (1992).

Il nome della band appariva in una lista composta dai protagonisti Wayne e Garth nel quale venivano elencate le peggiori 10 cose che provocarono il crollo dell’Unione Sovietica.

Anche se non più popolari negli States, il successo della band continuò nel resto del mondo per un certo periodo.

Nikolai Noskov abbandonò il gruppo nel 1990, così il ruolo di cantante venne coperto dal bassista Sasha Minkov.

I restanti membri infatti rimasero uniti e pubblicarono alcuni album durante gli anni 90.

Il secondo album Moscow Calling, pubblicato nel 1993 per la Ariola Records, vendette 500 000 copie fuori dagli Stati Uniti.

Il loro disco successivo, Stare, venne pubblicato nel 1996 solo in Russia.

Nel 1998 seguì il quarto album Protivofazza.

Mentre la popolarità rimase praticamente costante solo in Russia, il gruppo sarà sempre ricordato dagli americani come la prima band hair metal russa che venne trasmessa su MTV.

Nel 2000 la formazione dei Gorky Park includeva il nuovo cantante e bassista Alex Nelidov.